Intervento all'alluce valgo la convalescenza

Con questo articolo vogliamo spiegare come fare la convalescenza dopo un intervento all’alluce valgo.

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La situazione clinica

La convalescenza di un intervento di metatarsalgia assume carattere variabile in base a molti fattori.

Anche se le statistiche parlano di un range temporale che comprende un massimo di sei mesi, la convalescenza è del tutto personale.

Uno dei fattori determinanti in questo campo è la gravità della situazione sulla quale si è intervenuti.

In base a questo parametro infatti si potrebbe relativamente incorrere in periodi di assestamento più lunghi.

In questo tempo infatti il piede deve assumere la morfologia definitiva.

Una volta raggiunta la posizione finale il piede deve permettere un movimento fluido senza dolori e/o impedimenti.

Qualora si verificassero le condizioni appena descritte bisogna ottemperare ad alcune norme.

La prima riguarda la vestizione di una calzatura ortopedica.

Questo tipo di calzatura permette infatti di alleggerire la pressione sanguigna durante il movimento.

Questo fattore è determinante per eliminare parte del dolore che si potrebbe ancora avvertire.

In generale il post-operatorio di un simile intervento impone un periodo di riposo.

Per questo ogni movimento deve essere assistito da qualcuno che possa intervenire qualora si verifichi dolore.

In caso di sovraffaticamento infatti l’unica opzione disponibile sarà quella di ritornare in posizione di riposo.

Una posizione che aiuta la circolazione in questi casi è quella distensiva.

Bisogna infatti sollevare il piede per permettere al sangue di defluire più facilmente.

Una situazione di questo tipo può indurre ad uno squilibrio posturale.

Avvertendo dolore sul piede operato, il soggetto tende inconsciamente a spostare il peso del corpo durante la camminata.

Appoggiandosi maggiormente sull’altro piede si tende ad uno squilibrio posturale.

Questo trend può portare ad un affaticamento del piede sano e di tutta l’articolazione di riferimento.

Ne sarebbero lese quindi ginocchia e anche fino ad interessare la regione lombare.

Sotto quest’aspetto è importare sforzarsi di riattivare il piede operato il prima possibile per evitare ulteriori disturbi.

Consigli pratici per un post-operatorio sicuro

Nelle fasi che seguono l’intervento è necessario rimanere in una posizione di riposo per permettere al corpo di assimilare l’intervento.

Questa fase può durare anche mezz’ora, in questo momento bisogna evitare qualsiasi movimento.

Successivamente si può cominciare a vestire la scarpa ortopedica

. Qualora nelle prime fasi di infilaggio si avvertisse dolore bisogna fermarsi e aspettare.

Le operazioni di infilaggio possono sollecitare ulteriormente le zone interessate.

Se queste operazioni avvengono in presenza di dolore ci si espone al rischio di possibili complicanze.

Dopo aver vestito la scarpa ortopedica si potrà cominciare una minima deambulazione.

Bisogna cercare di ascoltare il proprio corpo per capire fin dove ci si può spingere.

Col passare delle ore si potrà aumentare progressivamente la deambulazione.

Nei giorni successivi all’intervento bisogna mantenere un ritmo di movimento moderato.

Il piede è ancora in fase di convalescenza e richiede riposo.

In questa fase si può cominciare con brevi passeggiate alternando però movimento e riposo in eque percentuali.

Un consiglio che riguarda l’intero post-operatorio è riferito alla medicazione.

Occorre fare molta attenzione per evitare che la medicazione si bagni.

Con lo scorrere dei giorni si può acquistare familiarità con la nuova situazione e questo porta a trascurare alcune attenzioni.

Se la medicazione si bagnasse ci si esporrebbe ad un pericolo di infezione.